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I Balin dal Re
patate della valle gesso

La semina delle Patate della Valle Gesso e il raro arrivo della cicogna a Valdieri

La Valle Gesso, con il Consorzio per la tutela e valorizzazione della Patata “I Balin dal Re”, rappresenta un territorio unico dove agricoltura sostenibile e biodiversità convivono armoniosamente. Quest’anno, oltre alla consueta coltivazione delle rinomate patate locali, abbiamo assistito a un evento naturale straordinario: il ritorno delle cicogne a Valdieri dopo molti anni di assenza.

Metodi di coltivazione delle patate “I Balin dal Re”

Le patate coltivate nella Valle Gesso seguono un rigoroso disciplinare che garantisce qualità e rispetto per l’ambiente. Tra le pratiche adottate e le regole seguite:

  • Rotazione delle colture, per mantenere fertile il terreno.

  • Utilizzo esclusivo di concimi organici.

  • Irrigazione moderata, che preserva l’equilibrio idrico del terreno.

  • Raccolta manuale delle patate, per garantire l’integrità e la qualità del prodotto.

  • Altitudine, con quote superiori ai 700 metri slm.

  • Qualità dei terreni, ricchi di potassio e calcio, elementi che conferiscono al prodotto caratteristiche organolettiche uniche e un’eccellente conservabilità.

patate della valle gesso
La semina delle patate "I Balin dal Re" in Valle Gesso.

Preparazione del terreno: Durante l’autunno, i campi vengono arati e lasciati a riposo per l’inverno. Con l’arrivo della primavera, il suolo viene arricchito con letame bovino locale per fornire le sostanze nutritive necessarie per le colture future, in seguito si procede alla fresatura. Prima di procedere con la semina, vengono realizzati i solchi.

Semina: La semina avviene tra aprile e maggio, preferibilmente durante la luna calante, sfruttando le temperature superiori ai 10°C che favoriscono una germinazione ottimale. I tuberi vengono adagiati lungo le file con distanze calcolate in base al loro calibro, assicurando spazio sufficiente per la crescita di tuberi uniformi e sani. Se il seme è grande viene tagliato a mano in due parti, assicurandosi che i germogli siano presenti su entrambi i pezzi. 

Cure colturali: Durante il ciclo di crescita, si effettuano operazioni di sarchiatura e rincalzatura per mantenere il terreno aerato e prevenire l’inverdimento dei tuberi. Si procede alla rimozione delle dorifore, coleotteri che provocano danni alle piante con la conseguente mancata produzione dei tuberi. L’irrigazione avviene per scorrimento, a pioggia o a gocciolamento, sfruttando le risorse idriche naturali della valle.​

Raccolta: La raccolta delle patate nei territori della Valle Gesso avviene tra fine luglio e fine agosto. Se durante la raccolta fa molto caldo è bene lasciare le patate per qualche giorno sotto ad un portico al riparo dalla luce diretta del sole, in modo che si raffreddino gradualmente; evitando di stoccarle direttamente in un ambiente con uno sbalzo termico troppo elevato (per esempio la cantina) si previene il marciume.

Le patate della Valle Gesso: un prodotto di qualità e sostenibilità

Le patate della Valle Gesso sono note per il loro sapore e le caratteristiche organolettiche uniche, frutto di un microclima particolare e delle tecniche agricole tradizionali adottate dal consorzio. 

Varietà: Il Consorzio coltiva diverse varietà di patate a pasta gialla, sia precoci che tardive, per garantire una produzione continua e diversificata. Le varietà precoci, caratterizzate da una polpa soda e compatta, sono ideali per la cottura al vapore e in insalata. Le varietà tardive, si distinguono per la loro versatilità in cucina e la lunga conservabilità. ​

Qualità nutrizionali: Le patate a pasta gialla sono una fonte eccellente di carboidrati complessi, fornendo energia a lento rilascio. Contengono circa 2 grammi di proteine per 100 grammi di prodotto e sono ricche di vitamina C, potassio e carotenoidi, che conferiscono alla polpa il caratteristico colore giallo e proprietà antiossidanti. ​

Utilizzo in cucina: Grazie alla loro consistenza soda, le patate a pasta gialla mantengono la forma durante la cottura, rendendole ideali per preparazioni come patate al forno, fritte, al vapore o in insalata. La loro versatilità le rende un ingrediente fondamentale nella cucina tradizionale e moderna.​

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Le nostre patate in cucina: il Menu Gourmet de "I Balin dal Re"

Il ritorno delle cicogne a Valdieri: un segnale di rinascita ecologica

Negli ultimi giorni, la Valle Gesso ha assistito a un evento straordinario: il ritorno delle cicogne bianche (Ciconia ciconia) a Valdieri, dopo un’assenza prolungata. Questo avvistamento coincide con il periodo della semina delle patate, sottolineando la vitalità e la biodiversità della regione, sebbene non vi sia una correlazione diretta tra i due eventi.

Foto di Gabriele Parracone

Abitudini migratorie della cicogna bianca

La cicogna bianca è un uccello migratore che percorre lunghe distanze tra l’Europa e l’Africa. In primavera, a partire da marzo, ritorna in Europa per nidificare, prediligendo aree aperte come campi coltivati, prati umidi e zone paludose . Durante la migrazione, le cicogne sfruttano le correnti termiche ascensionali per planare, evitando il volo attivo e risparmiando energia.

Presenza storica e recente nel Cuneese

In passato, la cicogna bianca era diffusa in Italia, ma la sua popolazione è diminuita drasticamente a causa della caccia e della perdita di habitat. Negli ultimi decenni, grazie a progetti di reintroduzione e conservazione, la specie sta lentamente tornando. In Piemonte, il Centro Cicogne e Anatidi di Racconigi, istituito nel 1985, ha svolto un ruolo cruciale nel ripopolamento della specie, ospitando numerose coppie nidificanti ogni anno.

Perché le cicogne sono tornate a Valdieri

Il ritorno delle cicogne a Valdieri può essere attribuito a diversi fattori:

  • Miglioramento dell’habitat: la Valle Gesso offre ambienti favorevoli alla nidificazione, come campi coltivati e zone umide.​

  • Progetti di conservazione: gli sforzi di conservazione nella regione hanno contribuito a creare condizioni ideali per il ritorno della specie.​

  • Cambiamenti climatici: le variazioni climatiche possono influenzare le rotte migratorie, portando le cicogne a esplorare nuove aree per la nidificazione.​

Un simbolo di speranza per la biodiversità

L’avvistamento delle cicogne a Valdieri rappresenta un segnale positivo per la biodiversità della Valle Gesso. La presenza di questa specie indica un ambiente sano e ben conservato, risultato degli sforzi congiunti di agricoltori, conservazionisti e comunità locali.

 

La Valle Gesso è un territorio unico, dove la sostenibilità agricola si unisce a un patrimonio naturale ricco e variegato. La coltivazione delle patate secondo tradizioni antiche e tecniche rispettose dell’ambiente, insieme al recente e straordinario ritorno delle cicogne a Valdieri, testimoniano l’importanza della tutela ambientale e della biodiversità. Visitare questa valle significa immergersi in una realtà autentica, scoprendo la qualità unica delle nostre patate e godendo della bellezza rara e affascinante delle cicogne in libertà.

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